*Ci sono spiriti che non dovrebbero mai essere combinati in un cocktail o in una bevanda? *
La risposta breve è no.
Ma detto questo, ci sono alcuni spiriti che alcuni potrebbero volerci pensare due volte, dato che hanno un gusto opprimente. In cima alla mia lista ci sarebbero l'assenzio e il chartreuse (soprattutto il verde).
L'assenzio ha tradizionalmente un colore verde naturale ma può anche essere incolore. Nella letteratura storica viene comunemente chiamato “la fée verte” (la fata verde). Anche se a volte viene erroneamente indicato come liquore, l'assenzio non viene tradizionalmente imbottigliato con l'aggiunta di zucchero; viene quindi classificato come acquavite. L'assenzio è tradizionalmente imbottigliato ad un alto livello di alcol in volume, ma viene normalmente diluito con acqua prima di essere consumato. - Assenzio (Wikipedia)
Chartreuse ha un gusto caratteristico molto forte. È molto dolce, ma diventa sia piccante che pungente. È paragonabile ad altri liquori a base di erbe come il Galliano, il Liquore Strega o il Kräuterlikör, anche se è decisamente più vegetale. Come altri liquori, il suo sapore è sensibile alla temperatura di servizio. Se liscio, può essere servito molto freddo, ma spesso viene servito a temperatura ambiente. È presente anche in alcuni cocktail. Alcune ricette di bevande miste richiedono solo poche gocce di Chartreuse per via del suo sapore deciso. È popolare nelle stazioni sciistiche francesi dove viene mescolato con cioccolata calda e chiamato Green Chaud. - Chartreuse (Wikipedia)
Personalmente bevo chartreuse e bénédictine liscio, mentre berrò assenzio con acqua e ghiaccio. L'assenzio è troppo potente per me per poterlo usare in un cocktail o in un mix.
Alla fine, se usare o meno un particolare spirito in un cocktail o come mix è una scelta personale e non ci sono regole fisse in materia, quindi bisogna essere consapevoli di ciò che un particolare spirito potrebbe fare alla vostra ricetta.